Paesi che non puntano sull'industria, ma sui servizi e sul terziario, come Olanda, Lussemburgo, Irlanda, Islanda, Inghilterra, Svizzera, Panamà, Costa Rica, Hong Kong, Singapore hanno tassazioni piuttosto basse e a volte azzerate.
- Quali sono i paesi con il paradiso fiscale?
La lista nera dell'Ue comprende 12 giurisdizioni: Samoa americane, Anguilla Antigua and Barbuda, Figi, Guam, Palau, Panama, Russia, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini americane, Vanuatu.
- Chi è iscritto all'Aire dove paga le tasse?
Il cittadino italiano iscritto all'Aire pagherà le tasse nel nuovo paese di residenza salvo contenzioso con il fisco italiano.
- Quando si è considerati residenti all'estero?
Per essere considerati residenti all'estero ai fini fiscali occorre necessariamente essere iscritti all'Aire (associazione italiana residenti estero).
- Chi è iscritto all AIRE ha la doppia residenza?
Un cittadino italiano iscritto all' AIRE è residente nel nuovo paese.Tuttavia il fisco italiano non esclude la residenza fiscale in Italia del contribuente che ha qui la residenza o il domicilio, intesi come sede principale degli affari, degli interessi economici e delle proprie relazioni personali.
- Cosa comporta avere la residenza all'estero?
Il cambio di residenza ai fini fiscali comporta la possibilità del soggetto di rendere conto al solo fisco dello stato estero e non di quello italiano, salvo contenzioso con quest'ultimo per dimostrare che tale residenza estera sia effettiva e non fittizia.
- Quali redditi esteri vanno dichiarati in Italia?
L'art. 3, comma 1, del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR) prevede che vengano tassati in Italia i redditi ovunque prodotti da parte dei contribuenti ivi fiscalmente residenti, in base al c.d. worldwide taxation principle.
- Chi deve dichiarare i redditi in Italia vivendo all'estero?
In base al c.d. ''principio della tassazione mondiale'' (World Wide Taxation Principle), il soggetto con residenza fiscale italiana che lavora all'estero ha l'obbligo di pagare le imposte in Italia anche sui redditi prodotti all'estero.
- Cosa succede se vivo all'estero e non mi iscrivo all' AIRE?
La legge 213 del 30 dicembre 2023, in vigore dal 1° gennaio 2024, introduce un nuovo regime sanzionatorio per i cittadini italiani residenti all'estero che non sono iscritti all'AIRE, prevedendo una sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro per ciascun anno di mancata iscrizione, fino a un massimo di 5 anni.
- Cosa si perde con l'iscrizione all AIRE?
I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non è in vigore alcuna convenzione con l'Italia, perdono il diritto all'assistenza sanitaria sia in Italia che all'estero, all'atto della cancellazione dall'anagrafe comunale e della iscrizione all'AIRE.